DALLE VALLI DEL NATISONE: LA VAL ALBERONE di Aran Cosentino
Sempre di più si sente un cambiamento nell'aria, non proprio positivo. Stiamo parlando del riscaldamento globale e delle sue cause umane, che lo accentuano e lo producono. Non possiamo continuare a diffondere la cultura dello scarto, dobbiamo fermarci e attuare piccole azioni quotidiane contro gli sprechi. Sono sprechi inutili, se si può farne a meno.
Tutto quello che facciamo ha un impatto, ed è da egoisti continuare a pensare solo a noi stessi e ai nostri bisogni immediati. Le azioni che facciamo possono cambiare le cose, la gran parte delle emissioni dipendono dalle nostre scelte. Stiamo infatti già subendo gravi conseguenze derivanti dai cambiamenti climatici, le temperature medie mondiali stanno aumentando. Quest'estate, per la prima volta, l'Alaska e la Siberia hanno visto grandi incendi dovuti all'innalzamento delle temperature.
Sempre più città e Stati stanno dichiarando lo stato di emergenza climatica, ma purtroppo le belle parole sono più numerose delle azioni concrete messe in pratica dai governi. Bisogna considerare, a partire da subito, la lotta al cambiamento climatico e la transizione a un'economia sostenibile come priorità del presente, non del domani.
Non si deve però aspettare che gli altri cambino, ma si deve partire da noi stessi, come dice Ghandi "sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo". La raccolta differenziata è il primo passo se non la si attua già. Purtroppo sappiamo che non dappertutto è presente, anzi sono poche le scuole che la applicano e questo è un grave errore. Basterebbe poco, ma la burocrazia o la pigrizia del preside non consentono di agire direttamente in difesa della nostra casa comune.
Per diminuire le emissioni da parte delle automobili, si dovrebbe incentivare il trasporto pubblico, soprattutto ferroviario, mezzo ecologico che però in Friuli costa ancora molto rispetto ad altre regioni d'Italia. L'obiettivo sarebbe quello di incentivare il treno, abbassando i prezzi per permettere alle persone di cambiare mezzo di trasporto e ridurre le proprie emissioni di CO2.
Non dimentichiamoci del nostro oro blu: le sorgenti d'acqua, spesso questa importantissima risorsa viene privatizzata per il lusso di pochi. L'acqua è indispensabile per la vita umana e per sostenere gli ecosistemi terrestri e acquatici. Sfortunatamente la qualità dell'acqua disponibile sul Pianeta peggiora costantemente e tocca a noi ora proteggere gli ultimi corsi d'acqua incontaminati.
Non è importante produrre nuova energia, ma non sprecare quella che già possediamo, usarla con moderazione e buon senso è la soluzione.
Dobbiamo pretendere che chi ci governa, agisca per il bene comune e che le imprese, come ad esempio quelle legate ai combustibili fossili, smettano di danneggiare il pianeta.
"I ragazzi che scendono in piazza per il clima sono i veri adulti. Noi adulti invece ci stiamo comportando come bambini", ha dichiarato William Nordhaus, vincitore del premio Nobel 2018 per l'economia. Da questa frase ci rendiamo conto che è necessario un cambiamento radicale, una vera rivoluzione culturale, sociale, economica e politica. Un cambio di sistema e non di clima, per ottenere risultati efficaci per salvare il nostro caro Pianeta.
Ora tocca a te, alzati in piedi e agisci in fretta per il nostro bene.