Offset
Metodo di stampa indiretto che sfrutta la reazione chimica di repulsione tra acqua e sostanze grasse (inchiostri). Questo processo avviene sulla lastra da stampa, in cui sui grafismi (zone impresse) e contro-grafismi (zone libere) aderiscono rispettivamente l'inchiostro e l'acqua. Inumidendo continuamente la lastra si impedisce all’inchiostro (elemento grasso) di ancorarsi negli spazi privi di immagine e che, quindi, non vengono stampati. Il solo inchiostro viene infatti trasferito (specchiato) su un caucciù avvolto su un ‘cilindro stampa’ e successivamente riportato sul foglio, nuovamente rovesciato e quindi corretto. Questo sistema di stampa è detto planografico poiché grafismi e contro-grafismi si trovano sullo stesso piano.
Onda
Carta che ha subito l’ondulazione. Le denominazioni delle carte utilizzate a tal fine sono: Fluting (simbolo F - carta prodotta solo con pasta da recupero), Medium (simbolo M - pasta da recupero e una piccola quantità di semichimica), Semichimica (simbolo S e SS - pasta di latifoglia nella misura minima del 65%).
Altezza minima dell’onda
Onda A mm 4,5 Alta
Onda B mm 2,5 Bassa
Onda C mm 3,5 Media
Onda E mm 1,2 Microonda
Onda F mm 0,8 Minionda
Onda BA mm 7,0 Triplo
Onda BC mm 6,0 Triplo
Onda EB mm 3,7 Microtriplo
Onda EF mm 2,0 Minitriplo
Onda scoperta
Per ‘scoperta’ si intende quando è priva di una copertina. Se il cartone è formato da un'onda singola prende il nome di cannetè (vedi Canna d'onda).
Ondulato
In gergo è l’abbreviazione di cartone ondulato.
Ondulatore
È chiamato ‘ondulatore’ sia il produttore di cartone ondulato che il macchinario utilizzato per ondulare la carta e incollarvi sopra le copertine. È il fornitore di fogli agli scatolifici.
Ondulazione
Processo produttivo per la formazione delle onde nei fogli di carta che poi si trovano tra le copertine nel cartone ondulato.
Opuscolo
Insieme di pochi fogli rilegati in diversi modi – punti metallici, brossura, ecc. – di solito è realizzato a scopo pubblicitario ed è piuttosto lussuoso (rif. Treccani).